BRODETTO (secondo i pescatori tra Porto San Giorgio e San Benedetto)
Moschina, pescatore di Porto San Giorgio, fa il brodetto in una certa maniera, secondo le regole marinare; eccone la ricetta.
Soffriggete un paio di cipolle tritate nell’olio; quando cominciano a prendere colore, versate un bicchiere d’aceto forte e un bicchiere di vino bianco secco.
Continuate a cuocere fino a quando il soffritto si è trasformato in una bella salsa gialla e ristretta; a questo punto aggiungete 7 etti di pomodori freschi, poco maturi, anzi meglio se ancora verdi e tagliati a fettine.
Dopo una decina di minuti, cominciate ad unire il pesce (due chili circa): prima i pesci più duri e più grandi come la coda di rospo, le seppie e i crostacei, poi man mano quelli più teneri e più piccoli come le triglie, i calamaretti ecc.
Maggiore è la varietà del pesce e più è buono il brodetto, e se raddoppiate o triplicate le dosi verrà ancora più buono.
Salate, lasciate cuocere per dieci-quindici minuti ed è pronto.
Alcuni cuochi sangiorgesi aggiungono al brodetto dei calamari ripieni di pangrattato, aglio, pezzetti di olive verdi in salamoia, uno schizzo di succo di limone, noce moscata, prezzemolo tritato, sale e pepe.
da “La cucina picena e delle Marche” – Beatrice Muzi e Allen Evans