CAPPONADA
ingredienti
- 200 g di “gallette” (o fette di pane integrale raffermo abbrustolito o tostato)
- 8 acciughe sotto salamoia pulite e diliscate
- 20 olivette nere (sotto salamoia, possibilmente liguri)
- 4 uova sode
- 4 pomodori freschi maturi
- 50 g di “mosciamme” (o “musciame”)
- 300 g di tonno conservato al naturale
- 1 cucchiaio di capperi
- Origano
- Un po’ di buon aceto di vino
- 1 spicchio d’aglio (2, a piacere)
- Olio d’oliva
- Sale e pepe
Inumidire le gallette con l’aceto dopo averle insaporite con l’aglio soffregato sui due lati (oppure si insaporiscono le fette di pane abbrustolito prima con l’aglio e poi con l’aceto).
In una zuppiera, mettere le gallette (le fette di pane) tagliate a piccoli pezzi. Via via, aggiungere le fettine di mosciamme, le acciughe sminuzzate, il tonno sbriciolato, il pomodoro spellato, privato dei semi e dell’acqua di vegetazione e ridotto a filetti, i capperi, le olive nere, l’olio d’oliva, l’origano, il sale e il pepe.
Se proprio è buono, aggiungere qualche goccia di aceto.
L’uovo sodo si può tagliare a spicchi e metterlo nella zuppiera o servirlo direttamente nei piatti individuali.
La “capponada” (una delle tante versioni di insalata che richiamano alla memoria l’altrettanto famosa “nizzarda”) è essenzialmente piatto di suggestione. E quindi non c’è da stupirsi se qualcuno la proporrà con della cipolla o dei filetti di peperone o con altre varianti.
Il vero “musciame”, in realtà, rimane nell’immaginario.
da “La cucina ligure di Levante” – Salvatore Marchese