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CARCIOFI AL TEGAME ALLA ROMANA

Scegliere per questo piatto 8 carciofi romaneschi cimaroli, cioè quelli che crescono al centro della pianta e sono quindi più grandi e più teneri.

Togliere le foglie esterne più dure, tagliare trasversalmente la punta, privarli di una parte del gambo ed immergerli per un’ora circa in acqua acidificata con succo di limone (per evitare che anneriscano).

Toglierli poi dall’acqua metterli a sgocciolare sopra un panno e successivamente con i pollici allargare un poco le foglie per poterli condire introducendo tra le foglie un tritato fatto con sale, pepe, aglio e mentuccia selvatica (nepetella).

Disporre i carciofi così preparati in un tegame, con la testa all’ingiù, salare ancora un poco, aggiungere abbondante olio di oliva, poca acqua, coprire bene il recipiente e lasciare cuocere a fuoco moderato.

A fine cottura spruzzare sui carciofi vino bianco asciutto e servirli caldi.

 

da “La cucina della Tuscia” di Italo Arieti

La cucina della Tuscia, di Italo Arieti, Tarka edizioni - copertinaUna ricetta e una regione al giorno – da 01/01/2019 

                                 

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