Cavoli a merenda

Le parole della tavola

di Giovanni Ballarini

Edizione: 2017
14×21 cm – brossura con alette
Tot. pagine: 192
ISBN 978-88-99898-80-9
collana cibo e cucina

 16,50

Descrizione

Un antico proverbio, pare cinese, afferma che il principio della saggezza sta nel dare alle cose il loro giusto nome. Un compito non facile e che, soprattutto oggi, parte dal cercare di conoscere come i nomi – anche degli alimenti e cibi – siano nati e si siano formati.

Di questo, almeno in parte, si tenta di dare conto nelle pagine del libro, dove sono considerati vari aspetti di parole e detti che riguardano gli alimenti e le loro trasformazioni in cibi e bevande, dopo averli raggruppati secondo un criterio di uso o di affinità. Non solo si è cercata l’origine del nome, ma si sono anche considerati alcuni aspetti di vita reale, o soltanto sperata e sognata.

A tavola non solo si mangia, ma si parla e soprattutto si conversa e questo accadeva anche quando, come nei monasteri, vigeva la regola del silenzio. Un silenzio che non era interrotto dal muto linguaggio dei segni, quando le parole erano sostituite da gesti, e ad esempio un rapido guizzare della mano indicava il pesce, e così per tante altre parole di un eloquente modo d’esprimersi con simboli.

Le parole della tavola non è un trattato di una più o meno arida, ma per alcuni interessante, etimologia, ma una raccolta più o meno casuale, come avviene a tavola, di brevi discorsi perduti o soltanto dimenticati, di un certo rilievo anche per un’identità alimentare che stiamo perdendo. Un’occasione anche per ricordare antiche conoscenze e dare significato a gesti, abitudini e riti della tavola molto spesso divenuti estranei e dei quali molti non conoscono l’origine e il significato recondito.

 

Recensioni da media:

Repubblica – 13 maggio 2018 >>

Corriere Apuano – 28 aprile 2018 >>

 

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L'autore

Giovanni Ballarini studioso di scienze gastronomiche e antropologia alimentare, dal 1953 al 2003 ha insegnato presso l’Università degli Studi di Parma della quale è Professore Emerito. Dottore Honoris Causa dell’Università d’Atene (1996), Medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte del Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica Italiana, è stato insignito dell’Orde du Mérite Agricole della Repubblica Francese. Premio Scanno – Università di Teramo per l’Alimentazione nel 2005, Premio Giovanni Rebora 2014, Premio Baldassarre Molossi al Bancarella della Cucina 2014. Presidente Onorario dell’Accademia Italiana della Cucina e Vicepresidente della Académie Internationale de la Gastronomie. Da solo e in collaborazione con numerosi allievi, diversi dei quali ricoprono cattedre universitarie, ha svolto un’intensa ricerca scientifica in numerosi campi, raggiungendo importanti e originali risultati. Nella sua ricerca scientifica si è interessato di storia, di zooantropologia e di alimentazione dell’uomo, con particolare attenzione agli aspetti antropologici. In quest’ultimo settore, anche con lo pseudonimo di John B. Dancer, negli ultimi decenni, ha pubblicato articoli e oltre cinquanta libri di antropologia alimentare. Ha svolto e mantiene un’intensa attività di divulgazione, collaborando con quotidiani a livello nazionale e partecipando a trasmissioni televisive. Nel catalogo Tarka è presente con "La cucina dei numeri primi", "Il boccon del prete", "Cavoli a merenda", "La regina Margherita mangia il pollo con le dita" e "I maccheroni di Casanova".

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