Descrizione
A Santiago c’è una piazza che tutti conoscono: Piazza Italia.
“È conosciuta anche come il chilometro zero da cui si misurano le distanze. Quelle chilometriche senza dubbio, ma anche quelle sociali, fra chi vive nei quartieri verso l’Oeste e chi, invece, risiede verso l’Oriente.
Da questa parte, in direzione delle Ande, si trovano i palazzi più moderni, le case più belle, i locali più eleganti e alla moda. In direzione opposta, più ci si allontana dal centro e maggiore degrado e povertà s’incontrano.”
– da pagina 143
“Evangelisti […] dice che ha scritto questo libro per saldare un debito di sangue, per sanare un affetto familiare, per colmare una assenza. Ma la verità è che cimentandosi in questa impresa ha inseguito una storia potente, e ha scoperto di possedere una penna affilata e una prodigiosa vena di narratore. Lo ha fatto giocando su due tavoli, da un lato scrivendo in terza persona, dall’altro inventandosi un diario in prima persona con il racconto diretto…”
– Luca Telese
Per salire al dodicesimo piano dell’edificio all’angolo fra Calle Màlaga e Calle R. Sanchez, nell’elegante comuna de Las Condes a Santiago de Chile, c’è un ascensore. Ovvio. A colpirmi, però, è stata la targhetta sopra la porta: “PARES”. E, lì a fianco, un’altra: “IMPARES”. Che stava a indicare l’ascensore gemello per salire al primero, tercero, quinto, séptimo, noveno e undécimo piano… Qui, dove Alberto e Betty vivono da oltre vent’anni, ho realizzato “il come” raccontare questo “viaggio”.
Recensioni da Media