Descrizione
Pubblicato per la prima volta nel 1870, è senza dubbio uno dei libri più influenti e ristampati di tutti i tempi nella storia del giardinaggio. Ha rivoluzionato le tecniche del giardinaggio del diciannovesimo secolo in Inghilterra e in Europa.
“Il mio scopo nel Giardino naturale è quello di spiegare come potremmo avere così tante belle varietà di fiori rustici che nemmeno il più ardente ammiratore del vecchio stile riesce a sognare, naturalizzando innumerevoli begli esemplari, nativi di molte regioni della terra, nei nostri boschi e boschetti, nei punti più aspri dei nostri luoghi di ricreazione, e nelle zone libere di quasi tutti i giardini.”
William Robinson
Nel libro William Robinson contrappone al formalismo dei giardini ad aiuola la bellezza della naturalizzazione degli innumerevoli begli esemplari nativi di molte regioni della terra. Questa bellezza diventa il tema fondamentale e portante di tutto il libro, tanto che in diversi passi si trovano incantevoli descrizioni di esemplari naturalizzati: lo spettacolo dei fiori sullo sfondo dell’erba alta nel giardino selvatico è più bello di qualunque altro ottenibile nelle bordure e terminata la fioritura le piante non saranno di sgradevole ingombro, al contrario di quanto accade nelle aiuole.
Progettazione Paesistica
Università di Firenze