Descrizione
Vincitore Premio Bancarella della Cucina 2022
Diario di un cuoco in giro per il mondo. Un affresco di un mestiere straordinario, dove non mancano ricette italiane ed etniche.
Il libro è un’autobiografia che racconta quarant’anni di vita e di cucina spesi in giro per il mondo facendo esperienze in alcuni dei migliori ristoranti e alberghi del pianeta (a volte anche nei peggiori), lavorando con grandi maestri di vita e di mestiere e facendo esperienze e incontrando personaggi che non sarebbe stato possibile fare e incontrare avendo fatto un lavoro diverso. È un racconto che apre una finestra su un mondo, quello della cucina e degli chef, molto di moda oggi ma che dai più è percepito in modo distorto e, la maggior parte delle volte, conosciuto solo attraverso quello che si vede in televisione, e vuole essere uno spaccato veritiero e preciso su cosa significhi essere uno chef professionista con tutti i pro e i contro che questo comporta.
“Il successo mediatico dei cuochi degli ultimi anni è stato eclatante, d’altronde in un’epoca dove tutto è sempre più prodotto in modo industriale, distribuito e portato a casa in modo impersonale, magari da un drone e senza nemmeno più l’intervento dell’uomo, quello del cuoco è rimasto uno dei pochi mestieri che è completamente riposto su un’artigianalità manuale. Ma non sono solo le mani che fanno le ricette. E il lavoro che c’è dietro ad una cucina è fatto di tante altre cose ed il racconto di Alessandro Morelli è illuminante in tal senso. È una sorta di diario, le sue esperienze in giro per il mondo raccontano le mille avventure e difficoltà che un cuoco deve saper affrontare in Paesi dove sbarca e il giorno dopo deve poter approntare un banchetto non conoscendo spesso la lingua, le regole, le leggi, le usanze. Ed Alessandro ci porta in giro per il mondo con un approccio schietto, a volte forse pure troppo, ma sicuramente sempre spontaneo, il che aggiunge valore umano ed autenticità al suo lavoro. Il suo diario diventa così un interessante affresco sul mondo della ristorazione, sulle passioni, sulle tensioni, sugli oneri e doveri che lo animano.”
Luigi Cremona
La parte del libro dedicata alle ricette, validissime e, finalmente per una volta, con grammature precise e spiegazioni al limite del prolisso, ha la particolarità di spaziare dall’italiano più classico all’etnico seguendo un filo conduttore riferibile alle diverse esperienze dell’autore.