Descrizione
Un libro per capire il comportamento e il linguaggio del cane,
che ripropone con noi quello che utilizza per comunicare con i suoi conspecifici.
I cani, a differenza dei loro antenati lupini, sono geneticamente predisposti alla docilità e alla capacità di essere educati dagli esseri umani.
Tuttavia, quando i cani manifestano intenzioni e desideri, cioè quando comunicano, lo fanno attingendo al linguaggio che l’evoluzione ha dato loro la possibilità di usare e che non è immediatamente comprensibile agli esseri umani. Affinché possiamo capirli, evitando che le incomprensioni trasformino la reciproca convivenza in un susseguirsi di eventi spiacevoli, dobbiamo, in un certo senso, lasciarci addestrare da loro per entrare, con competenza, nel loro universo comunicativo. Dobbiamo, per esempio, chiederci quali canali sensoriali essi utilizzino per conoscere il mondo, cercando di immaginare cosa significhi avere un udito sopraffino che consente di percepire ogni bisbiglio. O poter contare su un olfatto così sviluppato da sentire “l’odore della paura” o quello di un potenziale partner distante migliaia di metri.
Guy Quéinnec fu tra i primi veterinari a interessarsi di etologia: il risultato dei suoi studi apparve nel 1981. Professore ordinario della Scuola Veterinaria di Tolosa, fu lo stesso Raymond Barre ad affidargli nel 1979 il compito di istituire un nuovo corso di laurea in etologia.
Gérard Gilbert, giornalista e prolifico autore di libri di cucina, nella primavera del 1985 ha incontrato Guy Quéinnec per un’intervista, che inizialmente doveva essere oggetto di un unico articolo, e che alla fine si è trasformata in questo libro.
Con Guy Quéinnec ha pubblicatoTrucs et astuces pour votre chien (1995), Trucs et astuces pour éduquer son chien (2006), e con Philippe Jeanmonod, Trucs et astuces pour bien vivre avec son chat (2009), tutti pubblicati da Hachette.
