Descrizione
Testimonianze di una scuola che non si ferma.
In questo libro sono raccolte testimonianze di una scuola che non si ferma e che si impegna a cercare soluzioni, in bilico tra passato e futuro, tra voglia di difendere ciò che di buono la storia ci ha consegnato e nel tentare di immaginare soluzioni diverse.
Tenendo fermi gli obiettivi, la visione, il senso di un’azione che è prima di tutto sociale.
Abbiamo dovuto ripensare la nostra quotidianità. Abbiamo dovuto rivedere consuetudini che, nell’arco di pochi giorni, sono venute a mancare, ma anche esperienze portanti della nostra esistenza. Tra le quali la scuola. Intorno a essa molto si è discusso, molto si è riflettuto; mentre ci si adoperava per riorganizzarla e si cercava di farla vivere, comunque. Abbiamo anche sperato che il dramma che stavamo attraversando servisse almeno ad aggiustare alcuni difetti che, da anni, avevamo ben chiari. Non sappiamo ancora quali saranno i frutti della riflessione forzata che gli eventi ci hanno costretto ad affrontare.
In queste pagine è raccolta una serie di testimonianze, punti di vista che tentano di affrontare aspetti specifici della scuola che abbiamo vissuto in questi mesi di emergenza.
Riguardano il vissuto, ma soprattutto la riflessione che ne è emersa e che dovrebbe durare e dare i suoi frutti anche dopo la fine dell’emergenza.
Alessandra Anichini lavora a Indire dove svolge attività di ricerca sui temi dell’innovazione didattica e in particolare sulla testualità digitale.
Daniele Barca è dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo 3 di Modena; umanista prestato alle tecnologie per la didattica, segue dal 1995 progetti e iniziative in questo ambito. Ha collaborato alla stesura del Piano Nazionale Scuola Digitale.
Rudi Bartolini è ricercatore presso Indire, si occupa di innovazione nella scuola e della sua documentazione, in particolare dell’utilizzo dei linguaggi multimediali nelle pratiche didattiche e del rapporto fra digitale e libro di testo.
Gabriella Benzi si è sempre dedicata per vocazione alle professioni di aiuto; dal 2007 è dirigente dell’Istituto Comprensivo di Govone, nominato nel 2019 Scuola Polo regionale per Avanguardie Educative per l’idea CDD, Contenuti digitali integrati e scrittura collaborativa.
Stefania Cornacchia dirige l’Istituto T. Petrucci di Montecastrilli, in provincia di Terni. Da anni è impegnata per promuovere una comunità professionale in ricerca e favorire l’apertura della scuola al territorio.
Franco Lorenzoni ha insegnato nella scuola primaria per 40 anni. A Cenci, nella casa-laboratorio che dirige con Roberta Passoni, organizza dal 1980 corsi di formazione e campi scuola per bambini e ragazzi ispirati alla pedagogia dell’ascolto elaborata nel Movimento di Cooperazione Educativa e alla didattica della matematica elaborata da Emma Castelnuovo.
Recensioni da media
i libri di Mompracem – 8 maggio 2021