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Il regno perduto

di Ettore Cozzani
Prefazione di Giovanni Pardi

Edizione: 2024
illustrato
14 x 21 cm
Tot. pagine: 336
Euro 20,00
ISBN 979-12-80246-59-2
collana universolocale

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Descrizione

Racconti brevi di vita vissuta dal giovanissimo Ettore Cozzani nelle Cinque Terre agli inizi del Novecento.

“Una specie di diario delle sue estati a Vernazza, e delle decine di episodi  in cui il ragazzo, futuro scrittore, affronta con la gioia propria della sua età un mondo molto diverso da quello cittadino, ma ricco di paesaggi,  di umanità e di stimoli che solo la natura primordiale e la sua vitalità offrono a uno spirito dotato di profonda comprensione della bellezza della vita, della sua naturale poesia fatta di valori immortali quali l’amicizia, lo spirito di gruppo, e una natura ancora integra con le sue asprezze, le sue bellezze e i suoi segreti che il giovane Cozzani cerca di scoprire…”
Dalla prefazione di Giovanni Pardi (Presidente Associazione Amici di Ettore Cozzani)

“I cinque paesi, tranne Corniglia […] si sono annidati alla foce dei loro torrenti, incrostandone di case le sponde; le case vi son germogliate l’una dall’altra, l’una sull’altra, l’una dentro l’altra: a Riomaggiore, formano un labirinto in cui non si capisce bene dove finisca il di fuori, e cominci il di dentro, e dove sian le soglie e dove i tetti, e dove i muri maestri e le fondamenta; – a Vernazza si sono allineate sopra le due rive, come i soldati in piazza d’armi quando si gettano, con uno scatto del capo, il loro ’no-due, ’no-due; ma ogni riga s’appoggia con archi, come con braccia tese, alle schiene della riga che ha davanti, per non crollarle in testa; a Monterosso sbucano improvvise dalla valle incassata tra i monti, e si allargano a ventaglio sopra la spiaggia – a Manarola, germinata come i licheni sulla più dura e percossa roccia, han preso a distendersi con amor del sole sopra il dosso, e vi hanno spiegata la loro chiara processione in mezzo a cui il campanile pare il grande Cristo in mezzo alla fila dei fedeli.”

 

Ettore Cozzani (La Spezia 1884-Milano 1971) fu autore di molte opere oltre che giornalista e editore. Compie gli studi universitari a Pisa, dove ha la fortuna di avere tra i suoi insegnanti Giovanni Pascoli. Un incontro decisivo per la sua formazione. Il suo spettro produttivo è vastissimo: dedicherà cinque volumi al Pascoli, narrerà l’epopea delle Cave di Marmo delle Apuane nel bellissimo romanzo Un uomo nel 1934. Il riconoscimento del valore e l’affermazione della giustizia furono i temi forti della poetica di Cozzani; il desiderio di giustizia era per lo spezzino la connotazione fondamentale dell’eroismo. E proprio da queste concezioni appena abbozzate nacque il nome che il ligure attribuì alla propria rivista di arte e letteratura: “L’Eroica” che pubblicò, prima a La Spezia e poi a Milano, fino alla sua morte. Delle sue opere, Tarka edizioni ha già pubblicato I racconti delle Cinque Terre e Leggende della Lunigiana storica.

Estratto

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