Lunigiana ignota

di Carlo Caselli

Edizione 2017
illustrato
14×21 cm – brossura con alette
Tot. pagine 272
ISBN 978-88-99898-76-2
collana universolocale >>

 16,50

Descrizione

Se descrivi bene il tuo villaggio parlerai al mondo intero
Lev Tolstoj

Nessun libro potrebbe essere più indicato per dare l’idea di un territorio che dal 1930, anno in cui fu scritto, è cambiato così poco.
A parte alcuni centri nelle poche zone pianeggianti dove si sono impiantate piccole e gracili industrie, la Lunigiana è infatti ancora oggi un luogo senza tempo. Colma di monti come piramidi di smeraldo, solcata da valli nel cui fondo scorrono torrenti bellissimi anche nei nomi, Caprio, Verde, Sassino o Civiglia, con sullo sfondo la bizzarria geologica del finto ghiaccio dei marmi bianchi delle Alpi Apuane, con mille tra pievi romaniche e chiese colme di affreschi, dipinti, sculture e quant’altro, è nei fatti una delle rare “regioni naturali” italiane sostanzialmente ancora intatte.

“Il giorno 27 luglio 1930 scrivevo al giornale quotidiano ‘Il Telegrafo’: domani partirò dalla Spezia a trotto d’asino per scoprire la Lunigiana.
Questa regione, sebbene nota da secoli, ha lembi, perché non toccati da comodi mezzi di comunicazione, lontani da strade rotabili, ancora sconosciuti ed ignorati dai più.
S’elevano colli fioriti d’ulivi, di viti e di pascoli odorosi, che nascondono necropoli dell’età del bronzo; s’ergono aspri e nudi monti con cavità che furono rifugio de’ neolitici lunigianesi; s’aggruppano casali e villaggi con usanze che vanno scomparendo.
Per questa Lunigiana, che mai sarà scoperta dall’auto; per questo lembo misterioso e suggestivo della regione, partirò ‘pedibus calcantibus’, pazientemente percorrerò mulattiere e sentieri, sostando in ogni punto eloquente di memorie e di bellezze.
A mezzo della stampa quotidiana darò un esteso resoconto di ogni tappa per giovare in qualche modo agli studiosi nostri, che non possono uscire dall’archivio, perché affetti da reumatismi”.
Carlo Caselli

Recensioni da Media:

Corriere Apuano – 28 ottobre 2017  >>

La Nazione – 17 novembre 2017 >>

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L'autore

Carlo Caselli nasce nel 1861 a Guastalla nel Reggiano e muore nel 1944 a Pallerone, nel comune di Aulla. Scrive molto sulla Lunigiana di cui indaga le grotte, buttandosi in ogni anfratto per scoprire i segreti che tuttora nasconde questa terra che è di noi tutti, dai monti al mare, antica madre. Grande investigatore ficcanaso, divulga la Lunigiana raccogliendo aneddoti, curiosità, notizie, testimonianze che senza la sua opera si sarebbero perse. Firmandosi “Il Viandante”, scrive molto sul “Telegrafo”, dove ci ha lasciato un grande archivio di notizie e informazioni. Caselli è tra i fondatori della Società Lunigianese per la Storia Naturale (8 giugno 1919), che diverrà poi 1’Accademia Lunigianese di Scienze “Giovanni Capellini”. Direttore della Società e dell’Accademia dal 1919 al 1923. Socio accademico dal 1925. Tarka di lui ha pubblicato "Lunigiana ignota" (2017) e "Alessandro Malaspina e la sua spedizione scientifica intorno al mondo" (2019).

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