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Le facce del fiume

Clemente Castelli e le sue sculture

di Angelica Polverini e Oreste Verrini
Prefazione di Umberto Bertolini

Edizione: 2017
Illustrato a colori
14×21 cm – brossura con alette
Tot. pagine: 128
ISBN 978-88-99898-78-6
collana “universolocale”

 

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Descrizione

“Per ripopolare il mio borgo scolpisco i sassi del fiume, facce che mi ricordano qualcuno o qualcosa, e poi le lascio lì, sparse per le stradine…”

dice lo scultore Clemente Castelli. Già questo potrebbe incuriosire chi non si interessa solo di storia dell’arte, ma anche chi ha a cuore la sorte di gran parte dei piccoli borghi italiani.

Il borgo vecchio di Nicciano, nel comune di Piazza al Serchio, provincia di Lucca, come tanti altri borghi della Garfagnana, della vicina Lunigiana, di tante altre zone dell’Italia, si è spopolato. I suoi abitanti si contano sulle dita di una mano. Uno degli innumerevoli esempi di un patrimonio di tradizioni, di cultura che si va perdendo. Chi però vi giungesse, magari per caso, come è accaduto a uno degli autori di questo volume, lo scoprirebbe popolato di un gran numero di sculture che ricordano figure popolari o alludono a figure della mitologia popolare locale. I suoi visi di pietra, le facce del fiume, sono opere di un’intensità notevole, di una raffinatezza stilistica che è appannaggio solo dei grandi artisti. E questo discorso vorremmo fosse chiaro soprattutto oggi, perché ritrovare tale perfezione delle linee è impossibile con la sola mano. La scultura è oggi tecnica che si avvale di stampe e tagli tridimensionali, scansionati al computer e realizzati da macchine e solo nell’ultima fase la mano dell’artista tocca il materiale per levigare un po’ e dare quell’aura di artigianalità. Pochi sono in grado di creare perfezioni lineari tanto eleganti. Perciò Clemente è tutt’altro che trascurabile e questo libro ne racconta la storia.

…svoltando una leggera curva sulla stradina che ci conduce alla chiesa una sorpresa ci attende. Fuori da una casa decine di sculture ci attendono, “faccioni” ci scrutano e osservano ogni nostro passo. Sono le creazioni di Clemente Castelli, di professione postino, ormai in pensione, e appassionato scultore. Lo incontriamo nella sua casa museo, ricca di pezzi d’antiquariato e di sue opere in pietra. (Touring Club Italiano, 2015).

Angelica Polverini, storico dell’arte, è docente di Metodologia e teoria storico artistica, Storia dell’arte moderna e Storia dell’arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Novara.

Oreste Verrini, lunigianese, cammina per curiosità, per ascoltare storie e qualche volta scriverle.

La prefazione al libro è di Umberto Bertolini, Museo dell’Immaginario Folklorico di Piazza al Serchio.

Recensioni da Media:

La poesia e lo spirito, 17 novembre 2017 >>

 

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