Descrizione
“… signori leggete. Io ho intrapreso e condotto un viaggio di quarantadue giorni intorno alla mia camera. Le osservazioni interessanti che ho fatto, e il piacere continuo che ho provato lungo il cammino, mi facevano desiderare di renderlo pubblico; e a ciò mi ha deciso la certezza di essere utile. Il mio cuore prova una soddisfazione inesprimibile a pensare al numero infinito di infelici ai quali io offro una risorsa garantita contro la noia e un addolcimento dei mali che soffrono. Il piacere che si prova a viaggiare nella propria camera è al riparo della gelosia inquieta degli uomini ed è indipendente dalla fortuna. Si è così infelici, così abbandonati, da non avere un ricovero dove potersi ritirare e nascondere a tutti? Ecco tutto quanto occorre per il viaggio.”
Così Xavier de Maistre, giovane ufficiale savoiardo, fratello del più famoso Joseph, inizia questo breve libro, scritto nel 1790 durante gli “arresti domiciliari” che gli sono stati inflitti come punizione per aver partecipato a un duello per questioni d’onore. Pubblicato nel 1795, da allora ha sempre goduto di una meritata fama, per l’arguzia ma anche e soprattutto per la capacità di raccontare (e farci riscoprire) la ricchezza di significato che si nasconde negli oggetti comuni della vita quotidiana a cui non prestiamo più attenzione.
Daniele Archibugi –“il Venerdì”, 27 marzo 2020
“… de Maistre racconta la sua poltrona e il suo letto, in bella prospettiva e con tende illuminate dal primo raggio di sole. Quando gli va, avanza senza staccare le chiappe dalla poltrona, trascinandola qua e là. Proprio solo e derelitto non è, vive con la cagnolina Rosine e può contare sul servo Joannetti. Ogni quadro, ogni oggetto, ogni fiore seccato gli ricorda qualche sciocchezza. Con spirito: di tutti i dipinti, le signore in visita preferivano lo specchio incorniciato…”
Mariarosa Mancuso – “Il Foglio”, 12 marzo 2020
“Quarantadue capitoli, quanti sono i giorni di isolamento. E i 36 passi di lato nella sua stanza quadrata per contenere un dialogo di cento pagine con rose secche, quadri, stampe e vecchi mobili. Tutti oggetti che evocano ricordi e un lungo viaggio mentale… Viaggio intorno alla mia camera di Xavier de Maistre, oggi tra i libri più citati dalla tribù europea di twitter alle prese con quarantena e confinamento in casa propria.”
Christian Benna – “Corriere.it”, 17 marzo 2020
Recensioni da media:
Il posto delle parole – aprile 2020
La Stampa – Tutto libri, 18 aprile 2020
Gazzetta di Parma, 8 aprile 2020