Descrizione
Strazade col sugo de galo, sopa de pantalene, risoto pilao, macaruoni, gibanica: al di là del fascino del dialetto e della ghiottoneria delle proposte queste, come l’altro paio di centinaia di ricette istriane raccolte da Mady Fast in questo libro, sono non soltanto ricette, ma tracce culturali, nello spazio e nel tempo.
Così questo libro può essere “usato” semplicemente per la sua ricchezza di suggerimenti gastronomici, ma anche come manuale etnografico, o come breviario storico.
Seguendo il filo delle cucine e delle sue cadenze, esso disegna infatti una mappa ricchissima delle festività religiose o laiche del passato e del presente in Istria, con le loro caratteristiche pagane, cristiane o d’influenza islamica.
La cucina istriana è un libro ricco di umori, che può stuzzicare la gola, suscitare curiosità e appagare l’ansia di informazione.