SARMA CON IL CAPPUCCIO O LA VERZA INACIDITA (ungherese)
“Probabilmente di provenienza ungherese, ma secondo altri considerato piatto originale del Carso triestino e istriano, trattasi dell’elaborazione locale di una pietanza frequente sia nel centro Europa orientale che nelle regioni balcaniche e turche.
Le varianti consistono nell’uso della paprica (peperone) dolce ripiena di carne senza riso, e la trasformazione del piatto nazionale turco consistente in involtini di carne di montone fritti nelle foglie di vite.
La caratteristica del cappuccio macerato nelle vinacce è tipicamente locale anche se oggi non è più molto in uso.”
ingredienti:
• 1/2 kg di carne macinata di maiale, vitello e manzo
• 100 g di formaggio grattugiato
• 2 uova
• Pepe e sale
• 1 o 2 cappucci lasciati
• 200 g di riso macerare nelle vinacce
Amalgamare la carne tritata agli altri ingredienti.
Staccare una a una le foglie di cavolo, farcirle con una cucchiaiata di ripieno e fissarle con uno stecchino.
A parte soffriggere in un tegame burro e olio, dorarvi la cipolla e unire gli involtini rigirandoli per fare loro assumere una tinta dorata.
Quando la foglia avrà assunto una tinta scura, aggiungere un bicchiere di vino bianco secco e un pizzico di sale e pepe lasciando evaporare.
Coprire e cuocere a fuoco lento per circa un’ora aggiungendo se del caso un po’ di brodo in maniera da formare un sughetto leggero e aromatico.
da “La cucina istriana” – Mady Fast