Descrizione
La cucina piacentina, molto più di un ricettario:
un libro di storia, antropologia, aneddoti e oltre 200 ricette.
Turteil cun la cuà, in sla tàvla anca dal re! (Tortelli con la coda, anche sulla tavola del re!)
11° PREMIO BANCARELLA DELLA CUCINA
Vincitore Premio Selezione 2016
Un libro ricco di ricette della cucina piacentina ma anche un canto d’amore per il territorio piacentino e la sua gente, la sua cultura, che, insieme, hanno saputo creare sapori ed emozioni unici.
Per raccontarci questo incontro felice, gli autori ci introducono alle atmosfere piacentine con un abbecedario di termini dialettali, ora gastronomici, come mariola, salume confezionato con l’intestino cieco del maiale, o come chizzöla, la schiacciata coi ciccioli, ora non del tutto gastronomici, come fasôlon, che indica una persona non proprio furbissima.
Tra i personaggi che hanno dedicato amore e attenzione al territorio e alla cucina del Piacentino, spicca Giuseppe Verdi, che scelse le sue campagne come luogo d’ispirazione e come palcoscenico per la sua seconda Musa, l’agricoltura.
I tre piatti-simbolo della città sono la bomba di riso, a base di piccione, i tortelli con la coda, e pisarei e fasô, piatto della cucina povera tradizionale, costituito da gnocchetti di pangrattato e farina, che richiamano piccoli attributi dei bambini, accompagnati da fagioli.
Quando un giovane presentava la fidanzata alla famiglia, dicono, la madre controllava il pollice destro dell’aspirante nuora, per verificare la presenza dei calli che solo chi prepara spesso i pisarei può avere.
Tantissimi i prodotti tipici: salumi come il culatello e il cappello da prete, formaggi come il Grana Padano, i pomodori, chiamati oro rosso, e le centinaia di piatti di cui qui troviamo ricette cui barbis, da leccarsi i baffi.
232 ricette
INDICE ALFABETICO DELLE RICETTE >>
ANDREA SINIGAGLIA Giovane, brillante e con un curriculum di studi e cultura dell’alimentazione fra i più invidiabili. Oggi è Direttore Generale dell’ALMA di Colorno (la scuola internazionale di cucina italiana, il cui rettore è Gualtiero Marchesi). Per giunta vive da anni a Piacenza ed è riuscito a sintetizzare in un gustosissimo “abbecederio” tutto il suo sapere piacentino.
MARINO MARINI Da anni è il Google, l’Amazon vivente di studenti e docenti della scuola internazionale di Cucina italina “ALMA” di Colorno. Lui è Bresciano, dove ha vissuto con Slow Food gli esordi di un nuovo modo di scrivere di cucina, ora è anche da un paio di decenni emiliano di adozione. Il suo libro “La cucina bresciana“, da poco ristampato, è una pietra miliare e lo sta diventando anche il più recente “Le cucine di Parma“.