FRITTELLE
ingredienti
- 500 g di farina
- 25 g di lievito di birra
- 4 uova
- Sale e olio
Unire alla farina il lievito stemperato in acqua tiepida e le uova. Salare e mescolare a lungo. Lasciar lievitare la pasta.
Secondo altre fonti la pastella per le frittelle può essere preparata stemperando la farina in acqua tiepida, un cucchiaio d’olio, una o più uova (facoltative) e sale.
Non occorre far lievitare. A volte si potrà usare l’acqua resa frizzante dalle vecchie “polveri” effervescenti.
La farina può anche essere stemperata in metà acqua e metà vino bianco.
Le frittelle tradizionali sono quelle con le “erbette”, cioè borraggini o lattughe tagliate a striscette molto sottili mescolate alla pasta con un po’ di maggiorana.
Si possono preparare frittelle con:
• baccalà o stoccafisso (in questo caso il baccalà o lo stoccafisso ammollati vanno spezzettati e immersi nella pastella)
• bianchetti
• cavolfiore (il cavolfiore deve essere tagliato a fettine dopo averlo portato a metà cottura)
• scorzonera (deve essere tagliata a pezzetti)
• carciofi (vanno tagliati a fette piuttosto sottili, dopo averli privati delle foglie più dure e delle spine; le fette prima di essere immerse nella pastella devono essere lavate in acqua e succo di limone).
C’è infine la curiosità del “limone fritto”. Un’usanza oggi desueta, ma assai caratteristica della festa di S. Giuseppe (19 marzo), prevedeva, tra gli altri tipi di frittelle, anche quelle ottenute immergendo nella pastella delle foglie fresche di limone.
da “La cucina dei Genovesi” – Paolo Lingua