Schiacciata fiorentina
Un dolce antichissimo. E a differenza di tutte le altre schiacciate toscane (ma a Livorno si chiama “stiacciata”) confezionate per la Pasqua, che sono tutte alte, a forma di pagoda, questa fiorentina è bassa, ma ugualmente soffice e profumata.
Sulla spianatoia si mescolano 300 grammi di farina con del lievito sciolto in acqua tiepida e si fa riposare la pasta ottenuta per un paio d’ore, sotto un canovaccio: una procedura classica.
Quindi si uniscono i tuorli di 2 uova, un etto di strutto, un etto di zucchero, un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un’arancia e una bustina di vaniglia.
Ora versiamo il composto in una teglia a bordi bassi, imburrata e infarinata. Si lascia riposare altre 2 ore, coperto dal solito canovaccio e si cuoce nel forno a temperatura media. Mezz’ora. Si serve fredda, spolverata con lo zucchero a velo.
da LA CUCINA FIORENTINA
di Aldo Santini
edizione cartacea
edizione ebook