SFINCIONE DI SAN VITO
ingredienti per 6 persone
- 540 g di farina
- 25 g di lievito di birra
- 140 g di burro
- 4 uova
- 1 tuorlo
- 1 piccola cipolla
- 250 g di polpa di vitello tritata
- 1/2 tazza di salsa di pomodoro
- 3,5 dl di latte tiepido
- 100 g di salame
- 1 cucchiaino di zucchero
- 200 g di formaggio tuma o primo sale
- 1 ciuffo di prezzemolo
- Sale e pepe q.b.
- Burro e farina per la teglia
- 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva.
Setacciate 500 g di farina con una presa di sale; fate la fontana sulla spianatoia e aggiungete il lievito sciolto in 1 dl di latte tiepido zuccherato e 100 g di burro ammorbidito a pezzetti.
Incorporate, uno per volta, 4 uova e lavorate l’impasto fino a quando sarà omogeneo.
Ponete, quindi, la pasta in una ciotola infarinata e lasciatela lievitare per 1 ora e mezza. Nel frattempo, tritate la cipolla e soffriggetela in un tegame con l’olio; unite la carne e rosolate dolcemente.
Versate la salsa; condite con il prezzemolo tritato, sale e pepe e cuocete per 40 minuti.
Preparate la besciamella tostando la farina rimasta nel burro e diluendo tutto con il latte. Fate addensare la salsa su fiamma moderata e fate raffreddare; dopo insaporitela con sale e pepe e incorporatela al ragù.
Tritate grossolanamente il salame e tagliate a dadini il formaggio; poi mescolate tutto alla carne.
Quando l’impasto sarà ben lievitato, trasferitene metà in una teglia unta e infarinata e distribuitevi sopra il composto preparato.
Coprite con la pasta rimasta e ponete a lievitare per circa 1 ora. Alla fine spennellate la superficie della brioche con il tuorlo battuto e cuocetela in forno preriscaldato, a 180°, per 55-60 minuti.
Per non fare seccare la pasta potete introdurre nel forno già caldo, insieme alla brioche, un piccolo recipiente pieno d’acqua che manterrà l’umidità necessaria.
da “La cucina trapanese e delle isole” – Giacomo Pilati e Alba Allotta