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ZUPPA D’AGLIO

per 6 persone

  • 1 litro e 1/2 di acqua
  • 1/2 litro di brodo di carne
  • 6 teste d’aglio
  • 20 foglie di salvia
  • 1 rametto di timo
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 foglia di lauro
  • Un poco di panna o latte
  • 1 peperoncino rosso (molto piccolo)
  • Pepe
  • 2 o 3 cucchiai di olio buono di oliva
  • Sale

Mettete a freddo nel liquido (misto di acqua e brodo): l’aglio, la salvia, il timo, il prezzemolo, il lauro e il peperoncino. Portate a ebollizione e fate cuocere per 25 minuti.

Lasciate raffreddare, togliete lauro e peperoncino, passate tutto al setaccio oppure usate il frullatore. Si otterrà un brodo denso e omogeneo.

Riscaldate e aggiungete la poca panna o latte per ammorbidire. Salate, pepate bene, aggiungete l’olio e fate bollire un paio di minuti.

Preparate infine i crostoni di pane grosso, oppure fette di pane in cassetta (1 per persona), biscottati al forno.

Il pane non deve bruciare, tutt’al più apparire “grigliato”. Servite mettendo i crostoni nel piatto, spolverati di parmigiano, e versateci sopra la zuppa calda.

Dovete sentire quanto è buona: soprattutto quanto la sapienza delle antiche cuoche casalinghe abbia saputo escogitare qui un modo – quasi miracoloso – di cucinare l’aglio, pur in grossa quantità (1 “testa”, cioè 10-12 spicchi, per persona!), che non dà assolutamente alcun odore forte o nauseante, ma solo un piccolo delicato profumo; e nemmeno rinviene. È una zuppetta leggera e deliziosa, che fa tanto bene.

“Pulisce il sangue e regola la pressione” dicono i vecchi contadini e ortolani; e i medici, per una volta, non smentiscono.

da “La cucina del Piemonte” – Giovanni Goria

Copertina del libro "La cucina del Piemonte Collinare e vignaiolo" di Giovanni Goria

Una ricetta e una regione al giorno – da 01/01/2019

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