Pagine di viaggio
CARLO CASELLI
ALESSANDRO MALASPINA
e la sua spedizione scientifica intorno al mondo
MALASPINA, IL NAVITATORE ILLUMINATO
UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI SPEDIZIONI NAVALI NEL MONDO
Organizzò e realizzò un’importantissima spedizione scientifica (ricerche idrografiche e naturalistiche; cartografia; aspetti socio-politici, economico-commerciali, strategico-militari, ecc.) nelle Americhe, in Asia e in Oceania dal 1789 al 1794.
A testimonianza dell’importanza scientifica delle sue esplorazioni, si ricorda che il più grande ghiacciaio pedemontano del mondo, in Alaska, prende il suo nome così come due montagne in Canada e in Alaska e un fiordo in Nuova Zelanda… vai alla scheda e al look inside >>
MARCO GRASSANO
LISBONA E TAGO E TUTTO
“In mezzo al caseggiato, in un alternarsi di luce e di ombra (o meglio, di luce e di minor luce), il mattino si scioglie sulla città. Sembra che esso non nasca dal sole ma dalla città, e che la luce dell’alto si stacchi dai muri e dai tetti.”
Fernando Pessoa
“Perché alcune città hanno un’importanza che va ben oltre il ragionevole?
Perché mai Lisbona, che, dopo tutto, per gli standard urbani contemporanei è una piccola città e, sebbene sia una capitale, è completamente emarginata nel lontano occidente, ecco, perché mai Lisbona brilla così tanto?Forse perché ha ricevuto vari nomi, partendo dai Fenici e passando attraverso i Romani, i Visigoti e i Mori… vai alla scheda e al look inside >>
JACK LONDON
RACCONTI DEI MARI DEL SUD
La vena marinaresca e avventurosa di London si sposa in questi appassionanti racconti con l’osservazione più cruda del nuovo colonialismo occidentale: sullo sfondo di paradisi tropicali dalle acque cristalline e dalla vegetazione lussureggiante, London ha la capacità di catapultarci nella vita reale di quelle isole lontane… vai alla scheda e al look inside >>
PIERRE LOTI
GERUSALEMME
Insoddisfatto delle tradizioni religiose e culturali dell’Occidente, Pierre Loti (1850-1923), ufficiale di marina, poeta e scrittore, un “agnostico che non si rassegna a rinunciare a Dio”, parte nel 1894 per un lungo viaggio di Medio Oriente. Questo, intitolato a Gerusalemme, racconta del percorso in Terrasanta, a partire da Gaza – in un’epoca che gli sembrava “di transizione”, con l’intento di cogliere gli aspetti contemporanei della sua desolazione e delle sue rovine, ma che comunque vede con occhi intrisi di letture e di miti.
La complessità di luoghi sacri a tre religioni si incontra e si scontra con la cultura che un francese dell’Ottocento porta con sé, insieme allo spirito del non credente: l’abilità dello scrittore nelle descrizioni di luoghi e di scene esotiche, sempre infuse di sentimenti personali e di riflessioni filosofiche… vai alla scheda e al look inside >>
FABIO EVANGELISTI
A SANTIAGO C’È UNA PIAZZA
Il lungo viaggio di Alberto Rosselli dalle Apuane alle Ande
“Evangelisti […] dice che ha scritto questo libro per saldare un debito di sangue, per sanare un affetto familiare, per colmare una assenza. Ma la verità è che cimentandosi in questa impresa ha inseguito una storia potente, e ha scoperto di possedere una penna affilata e una prodigiosa vena di narratore. Lo ha fatto giocando su due tavoli, da un lato scrivendo in terza persona, dall’altro inventandosi un diario in prima persona con il racconto diretto…”
– Luca Telese
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EDMONDO DE AMICIS
SPAGNA
Diario di uno scrittore viaggiatore
Ecco un altro De Amicis che da corvaccio si trasforma in giornalista di razza, in inviato speciale di tutto rispetto e in acuto redattore ante litteram di Guide di Viaggio.
Pubblicato nel 1873, Spagna segna l’esordio di De Amicis in un genere di letteratura allora nuovo in Italia: il libro turistico, di tono tra giornalistico-documentario e letterario.
Il libro è la rielaborazione delle corrispondenze inviate da De Amicis a “La Nazione” di Firenze in occasione di un suo viaggio in Spagna all’epoca della breve permanenza su quel trono di Amedeo Savoia-Aosta, figlio di Vittorio Emanuele II… vai alla scheda e al look inside >>
PIERRE LOTI
IL DESERTO
Un viaggio attraverso il Sinai e Petra verso Gerusalemme
https://tarka.it/tarka-shop/libri/il-deserto/Ai pericoli del viaggio, non ci credo affatto. E la loro attrazione chimerica non è quella che mi conduce qui. Ma per tentare di vedere, ancora sotto l’invasione degli uomini e delle cose di questo secolo senza fede, la santa Gerusalemme, ho voluto venirci lungo le vecchie strade abbandonate e prepararmi lo spirito durante lunghi raccoglimenti nella solitudine. Me n’erano state offerte parecchie di quelle strade di sabbia. La prima, la più facile e la più corta, è quella denominata del Piccolo Deserto, attraverso El Arich e i confini del golfo egiziano: già banalizzata, questa, e seguita ogni anno da molti inglesi e americani oziosi, confortevole e sotto la protezione delle speciali agenzie. Un’altra, quindi, meno frequentata, attraverso il Sinai e Nackel. Infine, la più lunga di tutte, attraverso il Sinai, Akabah e il deserto di Petra… vai alla scheda e al look inside >>
GUSTAVE FLAUBERT
VIAGGIO NEI PIRENEI E IN CORSICA
“Approfitta del tuo viaggio e ricordati del tuo amico Montaigne che vuole che si viaggi per riportare principalmente l’indole delle nazioni e le loro usanze, e per ‘sfregare e limare il nostro cervello con quello degli altri’. Va’, osserva e prendi nota; non viaggiare come uno speziale né come un commesso viaggiatore”.
Questo scrive Achille Cléophas Flaubert, padre di Gustave, al figlio alcuni giorni dopo la sua partenza per il sud della Francia, viaggio premio compiuto terminati gli studi superiori … vai alla scheda e al look inside >>
JACK LONDON
MEMORIE DI UN BEVITORE
in compagnia di John Barleycorn
Non ero uno di quegli alcolizzati ereditari che nascono con l’organismo predisposto. Ero, per la mia generazione, un essere normale. Avevo acquisito da me stesso il gusto per l’alcol, non senza fatica, perché dapprima l’avevo trovato ripugnante, e mi aveva provocato più nausee di qualsiasi medicina.
Strillone di giornali per le strade, marinaio, minatore, vagabondo in terre lontane… vai alla scheda e al look inside >>
JACK LONDON
MICHAEL CANE DA CIRCO
In viaggio da Mari del Sud all’America
Con un linguaggio aspro, ridondante, fantasioso, che accosta lo slang alla poesia dei paesaggi selvaggi, il dialetto “bêche de mer” parlato tra coloni e indigeni nelle isole del Pacifico, ai monologhi letterari e sognanti del Vecchio Marinaio, London ci accompagna, assieme al protagonista a quattro zampe, in un viaggio appassionante… vai alla scheda e al look inside >>
ROBERT LOUIS STEVENSON
NEI MARI DEL SUD
Stevenson con i suoi racconti ha reso felici generazioni di lettori, la sua abilità narrativa fu riconosciuta anche dagli indigeni delle isole Samoa che lo chiamarono Tusitala, il narratore di storie belle.
Definito da alcuni critici uno dei più bei libri di viaggio dell’Ottocento, Nei Mari del Sud è anche un manifesto contro lo sfruttamento della natura, la corruzione delle popolazioni primitive e l’insensibilità del mondo civilizzato per tutto quanto è “diverso” dai suoi schemi… vai alla scheda e al look inside >>
PIERRE LOTI
AL MAROCCO
Da Tangeri a Fez e ritorno
Membro di una missione diplomatica francese in visita al Sultano del Marocco, Pierre Loti nella primavera del 1886 viaggia per oltre un mese da Tangeri a Fez e ritorno. La carovana attraversa un inedito deserto, interrotto da torrenti ingrossati dalle frequenti e violente piogge che fanno vivere immensi prati fioriti, su cui spiccano le variopinte figure dei cavalieri inviati dai Caïd locali a scortare la missione sulla strada della capitale… vai alla scheda e al look inside >>
EMILIO CECCHI
VIAGGIO IN GRECIA
Et in Arcadia Ego
Emilio Cecchi attraversò la Grecia nel 1934, in tempi in cui viaggiare era ancora un modo per conoscere culture diverse e diversi modi di vivere.
Visitò Corfù, Creta, Cnosso, Delfi, Micene, Corinto, il Peloponneso, Atene, in cerca delle più importanti tracce artistiche e archeologiche… vai alla scheda e al look inside >>