Zuppa toscana di magro alla contadina
ZUPPA TOSCANA DI MAGRO ALLA CONTADINA
- Pane bruno raffermo, di pasta molle, grammi 400
- Fagiuoli bianchi, grammi 300
- Olio, grammi 150
- Acqua, litri 2
- Cavolo cappuccio o verzotto, mezza palla di mezzana grandezza
- Cavolo nero, altrettanto in volume ed anche più
- Un mazzo di bietola e un poco di pepolino
- Una patata
- Alcune cotenne di carnesecca o di prosciutto tagliate a strisce
Mettete i fagiuoli al fuoco con l’acqua suddetta unendovi le cotenne.
Già saprete che i fagiuoli vanno messi ad acqua diaccia e se restano in secco vi si aggiunge acqua calda.
Mentre bollono fate un battuto con un quarto di una grossa cipolla, due spicchi d’aglio, due pezzi di sedano lunghi un palmo e un buon pizzico di prezzemolo.
Tritatelo fine, mettetelo al fuoco con l’olio soprindicato e quando avrà preso colore versate nel medesimo gli erbaggi tagliati all’ingrosso, prima i cavoli, poi la bietola e la patata tagliata a tocchetti.
Conditeli con sale e pepe e poi aggiungete sugo di pomodoro o conserva, e se nel bollire restassero alquanto asciutti bagnateli con la broda dei fagiuoli.
Quando questi saranno cotti gettatene una quarta parte, lasciati interi, fra gli erbaggi unendovi le cotenne, gli altri passateli dallo staccio e scioglieteli nella broda, versando anche questa nel vaso dove sono gli erbaggi.
Mescolate, fate bollire ancora un poco e versate ogni cosa nella zuppiera ove avrete già collocato il pane tagliato a fette sottili e copritela per servirla dopo una ventina di minuti.
Può bastare per sei persone.
È buona calda, è meglio diaccia.
Ingrediente più, ingrediente meno, questa è la base della ribollita da completare l’indomani con una seconda, rapida cottura.
da “La cucina fiorentina” di Aldo Santini